Ciao ciao Stellina

Concedetemi una parentesi patetica.
Ieri sera, attorno alle undici, è venuta a mancare Stellina, gatta minuscola ma già madre, affettuosa e carnale, vivace e giocosa. Mi seguiva ad ogni mio rientro a casa, dal cortile si fiondava dritta nel mio monolocale. Non cercava solo cibo, spesso (quasi sempre) le bastava un'energica carezza o il mio pancione sul quale addormentarsi.
L'ha messa sotto la solita macchina, sfrecciante in una Via S.Gennaro deserta, buia e per questo calamita per le teste di cazzo che amano correre con le lore macchinine/macchinone, protesi della loro minuscolissima minchia.
Stellina lascia, nel cortile di cui sopra, sua madre (la sensuale e malinconica Milly), sua figlia (che è stata ribattezzata Stellina dalla sua padrona in tempi record) e Jimmy, gatto iperattivo e un tantino egoista, con cui forse si intratteneva in sporadici rapporti sessuali.




