giovedì, febbraio 16, 2006

CINEMA CIELO


Cinema Cielo, il titolo dello spettacolo ideato e diretto da Danio Manfredini, che sarà in scena al Teatro Mercadante da martedì 21 a domenica 26 febbraio, è stato il nome di una storica sala cinematografica a luci rosse nel centro di Milano. Una delle tante che hanno prosperato negli anni a cavallo tra liberazione sessuale e avvento delle videocassette.

“La sala Cielo – ci informa Danio Manfredini – venne chiusa anni fa e successivamente buttata giù. Era un mondo affascinante quello delle sale a luci rosse. Ci andavano persone molto diverse: l'uomo sposato, il gay che voleva fare sesso, il trans in cerca di clienti, il ragazzo curioso, qualche puttana, magari una coppia un po' strana. Una delle ultime spiagge per chi vive senza amore.”
Lo spettacolo è dunque ispirato a questo luogo, sul quale mette una lente di ingrandimento, avvicinandoci a un’umanità per la quale il sesso è bisogno, evasione, merce, voglia di compagnia e fantasma d’amore: “per dirla alla Camus – sottolinea il regista - non si è mai completamente infelici e si finisce per fare l'abitudine a tutto.”
Persone e creature che Manfredini ha studiato, osservato, avvicinato, come un antropologo in visita a una tribù in via di estinzione, disegnando per il suo spettacolo una galleria di personaggi che dalla platea ai corridoi, agli anfratti, all’atrio, alla cassa, fino ai cessi, animano e abitano la sala.
“Al confine tra questo mondo e la normalità della strada – continua il regista milanese – c'è un atrio e una cassiera cui pagare il pedaggio: tacita guardiana, protettrice, confidente, materna, comprensiva e repressiva, impiegata modello, donna di famiglia.”
Una prima “edizione” del lavoro, con stesso titolo e il testo ricavato da una sceneggiatura cinematografica dello stesso Manfredini, fu la regia radiofonica realizzata per Radio3, per il ciclo “i Teatri alla radio”, Il Terzo Orecchio a cura di Mario Martone, trasmessa il 31 maggio del 2002.
Cinema Cielo intreccia la vita della sala porno con i personaggi di Nostra Signora dei Fiori di Jean Genet: Louis, chiamato Divine, e del seducente assassino che da il titolo al noto testo. L’universo carcerario diventa il buio mondo del cinema, metafora della stessa esclusione, sfida alla morale comune. Le ombre della sala fanno riemergere le ombre del mondo di Genet.
In scena, con lo stesso Manfredini, recitano Patrizia Aroldi, Vincenzo Del Prete, Giuseppe Semeraro. Le luci sono di Maurizio Viani, la colonna sonora di Marco Olivieri.
Lo spettacolo, prodotto da Emilia Romagna Teatro e Santarcangelo dei Teatri in collaborazione con Teatro Metastasio Stabile della Toscana, viene presentato al pubblico napoletano da Mercadante Teatro Stabile e Nuovo Teatro Nuovo.

Info: tel. 081 552 42 14 - info@teatrostabilenapoli.it - Biglietteria: tel. 081 551 33 96 Foto e altro su: http://www.teatrostabilenapoli.it/

1 Comments:

Blogger Edolaido said...

intendi venerdi 24?ma io il veberdi ho lezione di chitarra dalle 20 alle 21...non si potrebbe fare un altro giorno?

10:35 AM  

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