mercoledì, febbraio 28, 2007

Tiz, scrittura e depre


“Purtroppo più invecchio e più il piacere dello scrivere diventa raro, e sempre più lunghi sono i blocchi dello scrittore. Se penso che il mio record, in gioventù, è stato di ottanta tavole sceneggiate in un giorno... Mah... E quelle poche volte che torna la voglia, mi chiedi, da cosa nasce? Da piccole scariche elettriche nel cervello, immagino. E’ tutto lì, neuroni, sinapsi e compagnia bella, per me totalmente imprevedibili. Anche e soprattutto in senso negativo. Perché io soffro da una vita di depressione e quell’altro no? Perché ho fatto ventotto anni di analisi, sette elettroshock e ho preso gli psicofarmaci più potenti che esistano, e invece quell’altro ha vissuto felice e beato? Ormai sono convinto che si tratti solo di una questione elettrochimica: quello là è nato con il cervello normale, io no. Certo, il mio cervello mi ha anche dato molte soddisfazioni, ma non esiterei un attimo a fare cambio con quello là. ”


Tiziano Sclavi