Scelgo Napoli (e poi muoio)

Dopo notte (quasi) insonne e mattina in tormentata dormiveglia, ho infine deciso per Napoli, non senza rimpianti: al di là di soldi, prestigio e scena musicale, Catania rappresentava il Nuovo, con tutto il bello, l'esaltante e il terrifico che esso comporta. Alla fine mi sono lasciato atterrire dal terrifico.
Segue commovente mail del buon Peppe DC che ho letto dopo aver già preso la mia decisione.


"ma non partire

mi dispiacerebbe, eppoi che argomento è lì si fa fisica pura, non mi sembra dai tuoi discorsi che la fisica sia proprio una passionissima, anzi dici che poco te ne cale dei fatti laboratoriali e inoltre che il progetto di ricerca napoletano ti affascina pè stò fatto dè diatomeismo. Eppoi catania è in magreb, si sarà pure un'oasi nel deserto ma è meglio dei dintorni desolati, non meglio in assoluto, si vabbè per esempio la consoli era catanese ma per fare il suo mestiere si è dovuta trasferire in roma eppoi dobbiamo tendere verso l'eropa, non verso l'africa eppoi dico io che i soldi non fanno tutta questa differenza, sei solo eggià guadagni sufficientemente, mica hai bisogno di più soldi. Non devi essere avido,cioè, non deve costituire l'avidità un criterio di scelta, cioè se i soldi vengono va bene ma mica sei nella condizione di doverli inseguire i soldi,eppoi guarda che al cnr ti sistemi, lì le tengono le persone, te lo ha detto pure il proffo, mica è come l'università, storto o morto i soldi li recuperano sempre.ok?"